(ANSA) - TORINO, 22 MAR - "Il lavoro insieme tra Comuni, non
solo piccoli, ma anche con quelli grandi, è alla base della
riuscita del Pnrr. Lavorare insieme tra Comuni, recuperando
pianificazione e programmazione". Lo afferma in una nota Marco
Bussone, presidente nazionale dell'Unione nazionale comuni
comunità enti montani.
Secondo Bussone "Finora ha prevalso una logica di campanile.
Oppure aggregazioni ad hoc, in vista di un bando, occasionali. I
Comuni più svegli, con i consulenti più efficaci, portano a casa
risorse. Altri vicini restano indietro - aggiunge -. È assurdo e
stupido. Rende il Paese più debole, aumenta le sperequazioni
Vale anche per il personale in più da assumere finora, chi ha
vinto i progetti prende delle persone. A tempo determinato, che
non servono e non si trovano. Dei Comuni vicini, poco importa a
chi ha vinto quel bando. Non può essere così".
"Invece, nel lavoro insieme si è più forti. Nessuno si salva
da solo, neanche il Comune migliore, il capoluogo, il centro più
bravo ed efficace. Perché se c'è qualcuno in fuga, c'è anche
qualcun altro che soffre nella pancia del gruppo. Soffrono le
comunità e alla solitudine dei Sindaci, anche dei più bravi,
occorre sostituire una logica istituzionale di lavoro insieme. È
lo Stato a dover guidare questo percorso, che per fondi Pnrr e
fondi della coesione vuol dire programmazione. Insieme si
costruisce, insieme si pianifica, insieme si intercettano delle
risorse". "Lavorare insieme, per fare bene e fare meglio.
Evitando qualcuno resti al palo. Lavoriamoci. Con tutti i
ministeri, per rinnovare il sistema degli Enti locali", conclude
Bussone. (ANSA).
Fitto, 'la finestra per cambiare il Pnrr è ora'
