L'associazione FerMerci ha espresso "preoccupazione" per lo scenario economico e del settore e chiesto misure di sostegno nell'incontro con il Sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze, Federico Freni. Come si legge in una nota la delegazione ha ricordato che "il trasporto ferroviario merci italiano, da almeno due anni, non si ferma, dimostrando una forte resilienza rispetto ad eventi come la pandemia prima e la crisi energetica in corso, eventi che hanno fortemente influenzato la logistica internazionale. Per questo motivo è fondamentale continuare a sostenere il comparto, in continuità con gli interventi passati e aggiungendo risorse laddove necessario".
Il presidente di FerMerci, Clemente Carta, "ha ricordato che molte criticità del settore sono provocate dalle tempistiche di attuazione dei provvedimenti di sostegno. In alcuni casi essi vengono perfezionati due anni successivi rispetto alla legge, in altri addirittura oltre il periodo indicato.
Questo rallentamento, dovuto ad un eccesso di burocrazia, danneggia l'intero settore, visto che le risorse già stanziate nel migliore dei casi arrivano tardi alle imprese beneficiarie, che nel frattempo le hanno anticipate al mercato, in altri rischiano di non essere utilizzate perché colpite dalla mancata retroattività dei regolamenti attuativi".
"Si tratta di risorse italiane, Fondi Nazionali meritevolmente destinati al comparto, questi se utilizzati in ritardo neutralizzano l'effetto originario dell'incentivo" prosegue il presidente secondo cui "occorre un alleggerimento di tutte le procedure e adempimenti per le imprese, questo utile anche per concretizzare la portata storica degli investimenti del Pnrr per il settore ferroviario".
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