(ANSA) - ROMA, 27 GEN - In un anno non facile per l'economia
italiana a causa soprattutto del perdurare della guerra in
Ucraina e dell'elevato tasso di inflazione e in uno scenario che
rischia di volgere al negativo, Roma e il Lazio mostrano dei
dati economici incoraggianti. La Capitale, nel 2022, ha
registrato il miglior tasso di crescita nazionale (+1,77%, più
che doppio rispetto alla media nazionale del +0,79%). L'anno
scorso, a Roma, ci sono state 26.564 iscrizioni a fronte di
18.565 cessazioni per un saldo attivo di +7.999 imprese. Il
numero totale delle imprese registrate a fine dicembre 2022, a
Roma e provincia, è pari a 450.825 unità.
Dati, quelli della Capitale, che aiutano il Lazio a essere
la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese
(+1,55%) e seconda (dopo la Lombardia) per saldo attivo: +9.526
nel 2022 (34.480 le iscrizioni a fronte di 24.954 cessazioni).
Questo è quanto emerge dal report Movimprese diffuso oggi.
"Pur in una situazione generale socio-politica che va sempre
osservata con grande cautela e attenzione e in un quadro
economico globale di forte imprevedibilità, i dati diffusi oggi
dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere - sottolinea il
Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo
Tagliavanti - confermano una tenace dinamicità del nostro
tessuto produttivo e una diffusa capacità delle imprese di
adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato economico.
Roma nel 2022, con un tasso di crescita delle imprese pari
all'1,77%, è la città che ha fatto meglio a livello nazionale e
questo, visti anche i dati del Lazio, ci deve indurre a un certo
ottimismo, ma naturalmente non bisogna adagiarsi e insistere
nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale Abbiamo
davanti a noi due grandi appuntamenti internazionali: il
Giubileo del 2025 che dovremo gestire al meglio e l'Expo 2030
che - in caso di aggiudicazione - potrebbe rappresentare
un'occasione unica di rilancio economico non solo per Roma, ma
per tutto il Paese.
Dobbiamo fare un passo avanti e avere una nuova visione di
crescita, sviluppo e inclusione sociale. E' necessario -
conclude Tagliavanti - favorire un nuovo ciclo di investimenti,
invertendo la tendenza degli ultimi anni e le ingenti risorse
del Pnrr possono essere la leva giusta per scardinare lo
scenario fin qui disegnato: sarà fondamentale avere la capacità
di saperle gestire nell'interesse di tutti". (ANSA).
Roma: Tagliavanti, nel 2022 il miglior tasso crescita imprese
Pari all'1,77% più che doppio rispetto alla media italiana
