(ANSA) - TORINO, 05 GEN - In vent'anni gli ettari per
l'Erbaluce hanno fatto registrare una crescita del 77,3%. Una
piccola docg - su una superficie pari allo 0,5% del 'vigneto
Piemonte - che sta riconquistando quote sul mercato italiano e
piace sempre più all'estero, in particolare negli Stati Uniti e
nel Nord Europa con le sue tre versioni, fermo, spumante e
passito.
L'andamento della produzione e dell'ultima vendemmia sono
stati illustrati oggi da Cascine Piemontesi, la nuova realtà
creata da Confagricoltura, e dal Consorzio di Tutela
dell'Erbaluce, del Carema doc e del Canavese doc. La piccola
docg della zona morenica eporediese, con una storia
plurisecolare alle spalle, proviene da 227 ettari di vigneto,
coinvolge 300 operatori (i produttori sono 288, i vinificatori
39, gli imbottigliatori 35, ma in alcuni casi i ruoli si
sovrappongono), con un potenziale di quasi 1 milione e mezzo di
bottiglie per ogni annata.
L'ultima annata è giudicata "buona-ottima", con particolari
prospettive per il passito 2021, che si potrà bere dal 2025 dopo
il necessario invecchiamento. (ANSA).
Vino: Erbaluce recupera mercato, +77% vigneti in 20 anni
Docg dell'eporediese piace anche in Stati Uniti e Nord Europa
