Rallenta, ma resta in positivo, l'attività produttiva e commerciale dell'industria manifatturiera delle Marche nel quarto trimestre 2022 rispetto al corrispettivo del 2021: +0,9% su base tendenziale. Risultato debole anche se migliore di quello osservato a livello nazionale (-2,4%). Secondo i risultati dell'Indagine trimestrale condotta dal Centro Studi "Giuseppe Guzzini" di Confindustria Marche, l'andamento delle vendite in termini reali ha registrato una contenuta flessione (-0,2%) rispetto allo stesso periodo del 2021, con una contrazione sul mercato interno (-3,6%) con risultati positivi solo per Minerali non metalliferi e Alimentare e un aumento sul mercato estero (+3,0%), positiva la dinamica per tutti i principali settori, ad eccezione della Meccanica e della Gomma e Plastica.
Nella media del trimestre ottobre-dicembre 2022, i livelli occupazionali sono rimasti pressoché stazionari (-0,2%), con andamenti negativi nell'Alimentare, nel Legno e Mobile e nella Gomma e Plastica. Nello stesso periodo le ore di cassa integrazione hanno subito una diminuzione del 43,3% rispetto al quarto trimestre 2021, passando da 7,3 a 4,1 milioni. "I risultati dei principali settori - commenta il Presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali - sono ancora influenzati dal differente andamento della domanda domestica e di quella estera con alcuni comparti che hanno sofferto il rallentamento ulteriore della componente interna, mentre altri hanno beneficiato della ripresa della componente estera".
Le difficoltà sui mercati di approvvigionamento e la crescita dei costi, inclusa l'energia, "ancora comprimono la flessibilità di azione delle imprese, mantenendo elevato il rischio di rottura della regolarità dei processi. A tale aspetto - conclude Cardinali - appare in larga parte associata la cautela dei giudizi formulati dagli operatori riguardo alla congiuntura per i prossimi mesi". (ANSA).
Industria: manifatturiera Marche, +0,9% quarto trimestre 2022
Confindustria, -3,6% mercato interno, +3% mercato estero
