(ANSA) - MILANO, 23 MAR - L'arte entra in ospedale con "Brera
in Humanitas", il progetto che ha portato 23 dettagli tratti da
15 capolavori di Brera nelle sale d'attesa e nei corridoi
dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, i cui muri sono
stati ricoperti con ingrandimenti in maxi formato, realizzati a
partire da riproduzioni a 680 milioni di pixel, per un totale di
circa 400 metri quadrati di bellezza.
Si potrà accomodarsi in sala d'attesa e trovarsi nel giardino
di "Un dopo pranzo", sotto lo sguardo calmo delle donne ritratte
dal Lega. Prepararsi alla seduta di chemioterapia in un giardino
ricolmo di zucche, in compagnia della "Fruttivendola" del Campi.
Riposare all'ombra del tempio dello "Sposalizio della Vergine"
nell'area Check Up o camminare lungo 23 metri di boschi e
campanili dei panorami lombardi del Bellotto. La scelta dei
dettagli da ingrandire, in scala 1:36, si è focalizzata
soprattutto su gesti di cura, come le delicate dita della donna
che sorregge il "Vaso di fiori" di Hayez, che ricordano un
infermiere che sistema la flebo a un paziente.
"Siamo grati a Pinacoteca di Brera e ad Amici di Brera per
aver partecipato con entusiasmo a questo progetto unico al
mondo" dice Gianfelice Rocca, presidente di Humanitas. "Questa
iniziativa - afferma James M. Bradburne direttore di Brera - fa
la differenza per chi lavora, per chi è in visita a parenti o
amici o per chi è in cura, contribuendo a rendere l'esperienza
ospedaliera meno preoccupante e più rassicurante, mostrando
dettagli di alcuni dei capolavori di Brera. Non tutti possono
sempre venire in Museo, ma Brera è con voi quando ne avete più
bisogno". (ANSA).
L'arte entra in ospedale, i capolavori di Brera in Humanitas
Dettagli da 15 capolavori nelle sale d'attesa e nei corridoi
