(ANSA) - CAGLIARI, 24 GEN - Facevano arrivare hascisc e
cocaina in Italia nascondendo la droga nelle cisterne piene di
vino o all'interno dei blocchi di cemento usati come contrappesi
nelle gru. Questi alcuni degli stratagemma utilizzati dai membri
dell'organizzazione criminale specializzata nel traffico di
droga tra Spagna, Piemonte, Sardegna, Lombardia, Lazio e Abruzzo
smantellata oggi dai carabinieri del Nucleo investigativo dì
Cagliari con l'operazione 'Eldorado' che ha portato all'arresto
di 19 persone, (15 su ordinanza di custodia cautelare e 4 in
flagranza).
I vertici dell'organizzazione si trovavano a Torino dove sono
state arrestate otto persone, tra queste c'erano tre uomini
considerati i broker che importavano la droga dalla Penisola
Iberica, la facevano arrivare a Torino e poi, grazie alla
collaborazione con i sardi, la facendo approdare nell'Isola.
Dalla Spagna, secondo quanto accertato dai carabinieri, venivano
importati 1.500/2.000 chili di droga ogni due mesi e di questi
500 erano destinati al mercato sardo. Nel corso delle indagini,
infatti, a febbraio del 2017, i carabinieri hanno intercettato
un carico da 800 chili di hascisc. La droga era nascosta nei
contrappesi di una gru destinata a un imprenditore edile de
Cagliari. Ben 11 le persone arrestate oggi in Sardegna, 10 a
Cagliari e una a Oristano.
Le indagini sono partite nel 2016 e sono culminate una prima
volta a novembre dello scorso anno con l'operazione Icres di cui
l'Eldorado di oggi è una diretta prosecuzione. (ANSA).
Traffico di droga, carichi hascisc e coca nascosti nel vino
Duemila chili ogni due mesi importati dalla Spagna
