(ANSA) - TARANTO, 16 FEB - Ci saranno anche due simulacri che
arriveranno da Trapani nella seconda edizione di "Facies
Passionis", ovvero i volti della Passione, la mostra che si
terrà dal 20 al 24 febbraio prossimi nella chiesa del Carmine di
Taranto, sede dell'omonima Arciconfraternita che organizza
l'evento. Per l'occasione la stessa parrocchia si trasformerà
eccezionalmente in un luogo espositivo per raccontare i Riti in
Puglia attraverso statue portate in processione durante la
Settimana santa a Taranto e altre che giungeranno dalle
confraternite della regione. Saranno esposte, oltre alla
Flagellazione e a Ecce Homo provenienti dal capoluogo siciliano,
anche il Cristo al Santo Sepolcro di Bitonto, la Pietà di
Trinitapoli nel Foggiano; dal Barese arriveranno "L'ultima Cena"
di Palese, "Il trasporto" di Carbonara e La Spoliazione di
Valenzano; da Gallipoli "Gesù Crocifisso" detto "Il Calvario" e
poi "L'Addolorata" di Martina Franca e infine "La Caduta»" di
Mottola. La confraternita del Carmine, invece, esporrà il Gesù
Morto da qualche giorno rientrato in chiesa dopo due mesi di
restauro.
"Si tratta di statue - ha sottolineato il priore Antonello
Papalia - in grado di suscitare emozioni uniche". Durante i
giorni della mostra, che sarà ad accesso libero ed è promossa
oltre che dall'Arciconfraternita del Carmine di Taranto e
dall'Arcidiocesi di Taranto anche dal Comune di Taranto, dalla
Regione Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese e dall'Università
di Bari, si terrà un convegno nella sede dell'Università che
focalizzerà il ruolo delle confraternite tra arte, fede, diritto
e terzo settore. Interverranno, tra gli altri, l'Arcivescovo
Juan Ignacio Arrieta, segretario del Pontificio Consiglio per i
testi legislativi (l'equivalente per la Chiesa della nostra
Corte Costituzionale) e il generale Caudio Vincelli, comandante
delle Unità specializzate dei Carabinieri per la tutela del
patrimonio artistico e culturale.
