(ANSA) - ROMA, 30 GIU - È tornata, prepotentemente, la
tradizionale "estate italiana": la voglia di mare da parte degli
italiani e dei turisti stranieri, i numeri di giugno del
Sindacato italiano balneari lo confermano: le spiagge del
Belpaese sono state prese d'assalto, segno più a doppia cifra in
tutte le regioni per quanto riguarda le presenze del primo mese
dell'estate rispetto allo stesso periodo del 2021. Spiccano la
Campania e la Puglia con un +40%, seguono Toscana con +30%,
Liguria ed Emilia Romagna con +25%, bene anche le Isole maggiori
con +25%.
"Siamo tornati ai livelli pre-pandemia, in alcune località li
abbiamo anche superati, ha dichiarato Antonio Capacchione,
presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe
Confcommercio. Il 'tutto esaurito' negli stabilimenti balneari
lo registriamo, però, solo il week-end (ma questa è una
prerogativa alla quale siamo, ormai e purtroppo, abituati da
tempo). Una tendenza accentuata dal caro carburante che riduce
gli spostamenti degli escursionisti: coloro che si muovono
giornalmente dalle aree interne verso la costa. L'incremento dei
prezzi e delle tariffe energetiche in generale (luce e gas),
poi, stanno obbligando i turisti a contenere le spese
risparmiando sulle consumazioni al bar o al ristorante".
Ma il desiderio di normalità, dopo due anni di pandemia, prevale
anche sulle preoccupazioni per le prospettive economiche
negative dovute all'impennata dell'inflazione e al rallentamento
della crescita generale a causa del perdurante conflitto
ucraino.
Tra gli stranieri si regista un ritorno di tedeschi, austriaci,
svizzeri, polacchi, ungheresi, francesi e spagnoli che,
privilegiano i litorali del nord e delle isole. Benino gli
americani, totalmente assenti i russi (un duro colpo per molte
località in quanto hanno un'alta propensione alla spesa).
(ANSA).
