(ANSA) - TORINO, 06 MAG - Tra il 1991 e il 2019, a Torino le
emissioni di CO2 si sono ridotte del 47%, superando le
previsioni che indicavano come obiettivo per il 2020 -35%. E'
quanto emerge dal terzo Rapporto di monitoraggio del Piano di
azione per l'energia sostenibile approvato oggi dalla Giunta
comunale e che rileva come
le maggiori riduzioni siano state nel settore municipale (-58%)
e residenziale (-65%), mentre quello dei trasporti, pubblici e
privati, ha fatto registrare una riduzione del 26% e il
terziario del 12%. I settori che contribuiscono maggiormente
alle emissioni sono residenziale (37%), terziario (32%) e
trasporti (27%), e le fonti energetiche più coinvolte energia
elettrica (40%), gas naturale (22%) e diesel per autotrasporti
(14%).
Le migliori performance in termini di riduzione dei consumi
energetici riguardano, invece, edifici comunali (-53%), edilizia
residenziale (-62%) e trasporti pubblici (-33%). Il Rapporto
rileva che quello residenziale è il settore che, in termini
assoluti, nel 2019 ha concorso in maniera più significativa ai
consumi energetici, circa il 41% del totale, seguito da
trasporti (28%) e terziario (27%). "Ridurre ulteriormente le
emissioni - sottolinea l'assessora alle Politiche Ambientali del
Comune di Torino, Chiara Foglietta - accrescendo nel contempo la
resilienza del territorio attraverso una strategia di
adattamento ai cambiamenti climatici è l'obiettivo che guiderà
nei prossimi anni le politiche per l'ambiente della Città".
(ANSA).
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