(ANSA) - ROMA, 14 MAR - I fondi europei per l'efficienza
energetica degli edifici della pubblica amministrazione non
ancora assegnati e in scadenza nel 2018 ammontano in tutta
Italia a 850 milioni di euro. Al sud, tra avvisi in scadenza e
spese ancora da dichiarare alla Ue, la situazione è
particolarmente grave: solo in Campania ci sarebbero 120 milioni
di euro che rischiano di essere sprecati. Lo rivela uno studio
della società Samso, specializzata negli interventi di
efficienza energetica.
Gli oltre 13mila edifici della Pubblica Amministrazione
italiana consumano, secondo Enea, 4,3 TWh di energia, per una
spesa di oltre 600 milioni di euro. Mettendo in efficienza le
infrastrutture e gli impianti di riscaldamento e
d'illuminazione, si potrebbero abbattere i consumi del 40%, con
risparmi annui fino a 70 milioni di euro.
"Il Mezzogiorno - sottolinea l'ad di Samso, Gianpiero Cascone
-, può disporre di cospicue risorse destinate
all'efficientamento energetico delle aziende e delle
infrastrutture pubbliche. Ma, mentre i privati hanno imparato da
tempo a intercettare questi fondi, rivolgendosi a società
specializzate che le assistono nelle pratiche e nei progetti, la
PA rischia di veder sfumare milioni di Euro a causa delle
lungaggini burocratiche e della mancanza di competenze
progettuali interne". (ANSA).
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