(ANSA) - AOSTA, 13 MAG - Il Consiglio permanente degli Enti
locali ha dato parere negativo al disegno di legge che
disciplina l'organizzazione del servizio idrico integrato. Pur
condividendo "obiettivi" e "articolazione" i sindaci valdostani
ritengono che la riforma debba "mirare a garantire ai cittadini
l'erogazione di un servizio di qualità, senza che gli stessi
debbano farsi carico di ulteriori aumenti delle tariffe e
soprattutto senza aver messo in campo tutte le risorse
disponibili".
Punto focale della vicenda è l'aver rilevato come "all'interno
del disegno di legge" non si trovi "risposta al finanziamento al
Consorzio Bim" mediante "la destinazione integrale del fondo
derivante dai sovracanoni riscossi dal Consorzio stesso e che
allo stato attuale viene decurtato di 4 milioni di euro di
trasferimento a favore della Regione, somma che si ritiene
importante poter destinare al finanziamento del settore".
Il presidente del Bim, Joel Creton, spiega: "Su mandato della
giunta del Bim non verseremo i 4 milioni. Questi soldi sono dei
Comuni e devono restare a loro per poter fare ciò che va fatto
senza aumentare le tariffe". (ANSA).
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