(ANSA) - NAPOLI, 29 GIU - Si terrà a Napoli dal 3 al 5 luglio
nell'Hotel Royal Continental in via Partenope 38 il VI Congresso
Nazionale della Società Italiana di Virologia (SIV-ISV), il
primo congresso nazionale di virologia in presenza dopo la
pandemia.
Tra le ragioni che hanno portato alla scelta di Napoli come sede
congressuale vi sono oltre agli ottimi risultati ottenuti nella
gestione della pandemia anche i tanti risultati scientifici dei
gruppi di ricerca napoletani che si sono impegnati in questo
ambito come nel caso del sequenziamento delle varianti virali
che vede i gruppi campani tra i più attivi in Italia.
Il VI congresso della Società Italiana di Virologia ha come
principali organizzatori i tre atenei campani: il prof.
Massimiliano Galdiero dell'Università della Campania "L.
Vanvitelli", il prof. Giuseppe Portella dell'Università Federico
II di Napoli, e il prof. Gianluigi Franci dell'Ateneo di
Salerno. SI prevede la partecipazione di esperti in virologia
umana, veterinaria, ambientale e vegetale. Oltre alle sessioni
incentrate sul Covid si dibatterà su virologia clinica,
interazioni virus-ospite, virologia strutturale, vaccini contro
agenti virali, terapie antivirali e sull'utilizzo in terapia
genica dei virus.
Tra i relatori dall'estero gli scienziati Robert Gallo, noto per
aver scoperto nel 1982 l'origine retrovirale dell'AIDS, Felix
Rey, esperto di virologia strutturale delle proteine implicate
nella fusione di membrane e penetrazione virale, Clarissa Read,
nota per gli studi di microscopia elettronica e virus erpetici,
Yaohe Wang, esperto di virus oncolitici e NgeeKeong Tan, esperto
in virologia clinica.
Speciale attenzione è stata dedicata ai giovani ricercatori la
cui partecipazione è stata incoraggiata con borse di studio
sponsorizzate dalla società e dal loro diretto coinvolgimento in
diverse sessioni scientifiche. (ANSA).
A Napoli il congresso nazionale dei virologi
Dal 3 al 5 luglio, focus sulla pandemia
