(ANSA) - NAPOLI, 21 DIC - A quarant'anni dall'ultima
esposizione in Italia, una grande mostra al Museo Archeologico
Nazionaledi Napoli racconta il mondo affascinante e complesso
dei Bizantini e il suo mito di impero multietnico (fino al 13
febbraio). Oltre quattrocento le opere esposte, provenienti
dalle collezioni del MANN e da prestiti concessi da 57
istituzioni italiane e greche. "Esiste una Campania archeologica
dopo la caduta di Roma e raccontarein una grande mostra i mille
anni di questo impero è per il MANN una nuova tappa del
percorso, partito dai Longobardi, verso una più completa
identità del nostro stesso museo - spiega il direttore del MANN
Paolo Giulierini - Napoli bizantina per molti sarà una
sorpresa, alla scoperta di un intreccio di destini tra la città
e l'impero lungo sei secoli, dopo la sottomissione a Roma, il
tratto più lungo della sua storia. E anche quando il dominio
bizantino di Napoli evaporò, questo legame con l'Impero non fu
mai rinnegato e si trasformò in volano per tenere vivi i
contatti con il Mediterraneo, la tensione verso altri mondi".
La mostra 'Bizantini, luoghi, simboli e comunità di un impero
millenario' sostenuta dalla Regione Campania e organizzata da
Villagio Globale è stata inaugurata dal presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca che nel corso del suo intervento ha
annunciato un progetto: "stiamo pensando all'ampliamento del
MANN con un'ala dell'Istituto Colosimo e un collegamento
architettonico di qualità tra i due edifici". Con le
stupefacenti oreficerie, sculture, mosaici, affreschi, in mostra
sigilli,monete, ceramiche, smalti, suppellettili d'argento,
elementi architettonici. (ANSA).
Bizantini a Napoli, il mito di un impero in mostra
Al MANN oltre 400 reperti da Italia e Grecia fino al 13 febbraio
