(ANSA) - CROTONE, 21 MAR - Leggere i nomi degli 87 morti del
naufragio di Steccato di Cutro - da aggiornare a 88 dopo
l'ultimo recupero avvenuto in mattinata - nella giornata
nazionale delle vittime innocenti della mafia. E questo perché
le persone le persone che hanno perso la vita in questa
circostanza sono state vittime innocenti della mafia dei
trafficanti di uomini. Così Libera, l'associazione che da anni
dedica il 21 marzo alla mobilitazione nazionale a ricordo delle
vittime della criminalità organizzata, ha deciso di inserire
nell'elenco degli oltre mille morti innocenti anche i naufraghi
di Cutro. Lo ha fatto a livello nazionale ma, soprattutto, a
Crotone, davanti a quel Palamilone diventato simbolo del dolore
e dove ancora oggi ci sono alcune delle salme dei migranti morti
nella tragedia dello scorso 26 febbraio.
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Nel silenzio generale, davanti a alcune centinaia di studenti
e vicino all'improvvisato 'sacrario' di fronte al palasport,
sono state tre ragazze del liceo Gravina a leggere i nomi dei
35 minori (di cui 26 bambini sotto i 12 anni) e dei 52 adulti -
tra donne e uomini - che hanno trovato la morte a pochi metri
dalla spiaggia calabrese dopo una traversata di 5 giorni. Hanno
letto solo i loro nomi di battesimo perché, come ha detto Bruno
Palermo, volontario di Libera Crotone, "ognuno di noi sente come
propri familiari queste 87 vittime, come se avessimo perso
qualcuno di famiglia".
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"Lo abbiamo deciso con don Luigi Ciotti - ha aggiunto Palermo
- perché riteniamo che queste siano vittime innocenti delle
mafie dei trafficanti dei esseri umani che fanno affari con le
mafie italiane che godono dell'appoggio delle persone che si
girano dall'altra parte facendo finta di non vedere cosa accade
nei mari e davanti alle proprie coste". Successivamente sono
stati letti i nomi delle 250 persone innocenti uccise in
Calabria dalla 'ndrangheta. (ANSA).
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Mafia, a Crotone letti nomi delle vittime del naufragio migranti
Iniziativa davanti al Palamilone per giornata promossa da Libera
