(ANSA) - POTENZA, 08 FEB - La "regolarizzazione dei contratti
e il riconoscimento dei diritti minimi di garanzia per un
lavoratore, quali malattia, contributi, riposi e ferie", è stata
la richiesta che sindacati e impiegati della platea del "reddito
minimo di inserimento" e dei "tirocini di inserimento sociale"
hanno rivolto alla Regione Basilicata, al termine di un corteo
di protesta composto da un centinaio di persone, terminato nei
pressi della sede istituzionale regionale.
"Già l'11 gennaio scorso, il governatore Bardi - ha spiegato
Domenico De Stradis dell'Usb Basilicata - aveva preso degli
impegni per rivedere la questione del divieto di cumulo tra
reddito di cittadinanza e Rmi/Tis, con ogni sussidio nazionale,
ed aveva espresso la volontà di risolvere tutti i problemi
relativi a stabilizzazione e regolamentazione dei rapporti di
lavoro. Ad oggi - ha concluso - non è accaduto nulla, per cui
questa nostra forma di protesta non sarà l'ultima".
Le garanzie ai lavoratori sull' "impegno del presidente Bardi
a mantenere fede agli impegni" sono state date dal capo di
gabinetto del governatore lucano, Michele Busciolano che ha
aggiunto: "Si sta lavorando sul divieto dei cumuli, mentre per i
tirocini formativi occorre rimodulare i progetti sui fondi
europei e amministrativamente occorrono tempi un po' più
lunghi". (ANSA).
Lavoro: a Potenza corteo per regolare diritti lavoratori Rmi
Chiesto alla Regione il mantenimento degli impegni di gennaio
